Dopo l’avvio da Canterbury, “In cammino” ha scelto come seconda tappa l’Abbazia di Chiaravalle alle porte di Milano, luogo simbolo non soltanto di devozione e di propagazione della spiritualità cistercense lungo tutta la penisola, ma anche un centro di laboriosità e di tecniche innovative e bio-sostenibili applicate all’agricoltura e all’allevamento, ieri come oggi. Basti pensare alla bonifica dei terreni attuata nel tempo dai monaci e al sistema vitale delle marcite per la coltivazione del riso e di altre eccellenze. Non è un caso la nascita proprio a Chiaravalle intorno all’anno Mille del “caseus vetus”, ossia il Grana Padano, ricavato dalle eccedenze nella produzione del latte, che così veniva sia preservato che conservato a lungo con la stagionatura di questo formaggio conosciuto in tutto il mondo.

E qui a Chiaravalle, il 15 settembre al mattino, nella splendida e suggestiva cornice del Mulino dell’Abbazia, si è discusso di “Sostenibilità e cibo: Positive Food, una nuova proposta di etichettatura”.
Il tema del convegno era incentrato sulla trasparenza e la tracciabilità dei prodotti alimentari che portiamo ogni giorno in tavola. Ne hanno discusso, insieme a Livia Pomodoro – titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion” – che ha presieduto il convegno, Pier Filippo Giuggioli, docente dell’Università Statale di Milano; Giovanni Barbara, docente dell’Università LUM “Giuseppe De Gennaro” di Bari, che ha parlato di “Formazione green. ESG: Sustainability Manager Master”; e Riccardo Garosci, Presidente AICE (Associazione Italiana Commercio Estero). Sono inoltre intervenuti: Claudio Serafini, Direttore di Organic Cities Network Europe; Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione, titolare della Cattedra Unesco “Education, Growth and Equality”; Paolo De Castro, già Ministro delle Politiche Agricole, Parlamentare Europeo. Ha moderato l’incontro il professor Antonio Bettanini.

Nel tardo pomeriggio, è stato il momento del dibattito dedicato alla “Spiritualità oggi”: un tema di stringente attualità su cui si sono confrontati il Rev.mo P. Stefano Zanolini, Abate di Chiaravalle, e il sociologo Mario Abis.

A sera, è toccato al critico d’arte Nicolas Ballario parlare di “Spiritualità nell’arte contemporanea”, illustrando sei esempi tratti dalla vita e dalle opere di altrettanti autori: Anselm Kiefer, Joseph Beuys, Alberto Burri, Maurizio Cattelan, Yayoi Kusama, Mark Rothko. Una selezione di opere che variavano dalle performances di Beuys al Cretto di Gibellina di Burri, dalle installazioni di Kiefer ai dipinti monocromatici di Rothko. Un’interessante e coinvolgente sequenza panoramica intervallata dai brani scelti del Quartetto Archimia, che ha sapientemente e piacevolmente accompagnato la disamina e le opere presentate da Ballario.

“In cammino” è tra gli eventi selezionati da S.E.R. Mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025, il cui motto è Pellegrini di Speranza, ed è realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione Grana Padano di recente costituzione da parte del Consorzio di Tutela del formaggio DOP, nonché Ente del Terzo Settore presieduto da Giuseppe Saetta e di cui Padre Stefano Zanolini, Abate di Chiaravalle, è il Vice Presidente.

Ci accompagnano nel nostro percorso l’Associazione Europea delle Vie Francigene e la rete Organic Cities.